10 Consigli Utili – Scuola di Maglia – Lezione 4

Copertina_Scuola_di_Maglia_10 Consigli Cari “aficionados” della Maglia: Bentrovati! In questa quarta lezione della Scuola di Maglia definiamo qualche termine e chiariamo qualche concetto del lavoro a Maglia, riassumendo il tutto in 10 consigli utili, in questo modo sará più facile sia capire le spiegazioni delle lezioni che verranno sia seguire schemi e tutorial! Vi ricordo, nel caso ve le foste perse, che nelle lezioni precedenti abbiamo visto: 1) come avviare le maglie, 2) come fare il punto legaccio e 3) come chiudere un lavoro.

Trucchi & Consigli: Scuola di maglia 4

1) POSIZIONE DELLE MANI: La posizione delle mani e il modo di tenere il filo sono del tutto soggettivi: puoi arrotolare il filo attorno al mignolo e tenerlo teso con l’indice o tenerlo teso con l’indice e stringerlo sotto medio, anulare e mignolo, si tratta solo di trovare la posizione più comoda e che ti consenta di  lavorare in maniera rilassata, in modo da ottenere una tensione uniforme del filo e, quindi, un lavoro bello e regolare!

come tenere le mani 2) COME TENERE I FERRI: Uno dei modi più diffusi di tenere i ferri è quello di tenerne uno sotto il braccio destro e l’altro con la mano sinistra, così da tenere fermo il primo e libero di muoversi il secondo.

3) BASE DRITTA, BASE ROVESCIA: Una volta avviato il lavoro, noteremo che nella maglia di avvio i nodini di base si presentano in modo diverso da un lato e dall’altro: da una parte avremo tutti i nodini “belli”, ed è ciò che chiameremo base dritta, mentre dall’altro i nodini assomigliano a una maglia rovescia, è ciò che chiameremo base rovescia.

4) FILO DAVANTI, FILO DIETRO: Le maglie sono sempre posate allo stesso modo sul ferro, cioè con il filo di destra della maglia davanti al ferro e quello sinistro dietro, come mostrato nella figura qui sotto. Se si presentano nell’altro modo, invece, c’è qualcosa che non va! Questo concetto è molto utile quando, per esempio, si disfa qualche ferro e vogliamo rimettere su le maglie: sapere come devono essere infilate ci farà rimettere le nostre maglie sul ferro nel modo giusto!

5) VIVAGNI: I bordi destro e sinistro del lavoro si chiamano “vivagni” e le “maglie vivagno” sono la prima maglia e l’ultima del ferro: a seconda di come vengono lavorate queste due maglie si ottengono bordi differenti. Per il momento, sappi che un’opzione è quella di far scivolare la prima maglia di ogni ferro, senza lavorarla quindi, e di lavorare l’ultima maglia.

  vivagni

6) FERRI: “Fare un ferro” vuol dire lavorare tutte le maglie che si trovano su un ferro, facendole scivolare sull’altro ferro. Un volta che un ferro è stato “fatto”, per continuare il lavoro bisogna cambiare il ferro di lato e, quindi, passare quello con le maglie nella mano sinistra e prendere quello vuoto con la destra.

ferri e maglie 7) CAMPIONE: quando si vuole seguire uno schema è importante, prima di cominciare, eseguire un “campione”, vale a dire una prova di 10×10 cm del punto o dei punti previsti dallo schema che servirà a capire se possiamo seguire fedelmente lo schema o se dobbiamo cambiarlo. Per capirlo, basterá contare il numero di maglie e di ferri contenuti nei nostro campione di 10×10 cm e confrontare questi numeri con quelli dello schema. Per esempio, se lo schema dice: CAMPIONE 10×10 cm a maglia rasata, ferri nº 5 = 16 maglie e 22 ferri e noi nel nostro campione di 10×10 cm abbiamo ottenuto lo stesso numero di maglie e ferri, non ci sono problemi, possiamo seguire lo schema così com’è. Se, invece, abbiamo ottenuto un numero di maglie e/o ferri superiore, dovremo lavorare più morbido o usare un ferro più grande, al contrario, se abbiamo ottenuto un numeoro di ferri inferiore, dovremo cambiare il nostro ferro con uno più piccolo, fino a ottenere lo stesso numero di maglie e di ferri previsti dalla spiegazione che stiamo seguendo.

campione 8) TENSIONE DELA LAVORO: E importante mantenere la stessa tensione del filo quando si lavora, questo porterà a realizzare un lavoro regolare, bello da vedere e facile da lavorare, perchè se si lavora, per esempio, in modo troppo stretto, sará più difficile entrare nelle maglie per lavorarle!

9) DOVE TENERE LE MAGLIE SUL FERRO: È normale, soprattutto all’inizio, tenere le maglie molto vicine alla punta del ferro ma è meglio evitare di farlo, perchè, anche se ci sembra di lavorare meglio, in realtà così sará molto più facile che le maglie caschino giù dal ferro!

Non tenere le maglie sulla punta 10) COSA FARE IN CASO DI ERRORI: Se ci è caduta una maglia (o due o tre…), abbiamo sbagliato e in un ferro lavorato a diritto abbiamo messo qualche maglia rovescia o se ci sono cadute delle maglie dal ferro…Non dobbiamo allarmarci perchè c’è una soluzione per tutto! 😉 Vedremo come rimediare agli errori in un post tutto dedicato a queste distrazioni!

Spero sia tutto chiaro, nel caso aveste dei dubbi lasciatemi un comemento qui sotto! Ci vediamo la prossima settimana con la quinta lezione della Scuola di Maglia, in cui parleremo di Maglia Rovescia, l’altro pilastro del Lavoro a Maglia assieme alla sua sorellina, la Maglia Diritta…Ciao, alla prossima!


Commenti

10 Consigli Utili – Scuola di Maglia – Lezione 4 — 13 commenti

  1. Pingback: Vivagni e Cucitura Invisibile - Scuola di Maglia - Lezione 6 | LUNAdei Creativi

  2. Ciao Loredana,
    grazie delle lezioni, sono chiarissime!E complimenti per il sito che è davvero bello! Sto cercando di fare una copertina alla nostra bimba in arrivo e con le tue spiegazioni spero proprio di farcela. Ho però un problema: quando cadono le maglie, o faccio errori…come risolvo? per adesso disfo tutto e ricomincio, ma, come capirai…non vado molto lontana così!! 🙂 il post che dicevi al punto 10 lo trovo da qualche parte? Grazie! Martina

  3. cara loredana, sei davvero brava .Si vede che vieni dalla “gavetta” il modo migliore per insegnare e per vivere . Io so lavorare a maglia ,diciamo che sono in 5a elementare. Sto cercando di imparare l’uncinetto e, per rilassarmi fra un conto e l’altro, sono venuta a vedere le tue lezioni sulla maglia (che bella!)perché devo imparare meglio tutto. I vivagni sono il mio tormento: cosa farne di loro nelle diminuzioni aumenti et varie ed eventuali?? Sono reduce da una battaglia, persa a metà, con il mio 1° traforato semplicissimo, quello chiamato a zig zag. La soluzione del giallo in una prossima puntata.Grazie tantissimo per le lezioni di uncinetto .ho imparato a fare le magli alta,bassa e la mia preferita bassissima .Ma sai che difficoltà ho? A fare la prima maglia !!! Un saluto carissimo stefania

    • Ciao Stefania! Grazie per il tuo commento: bellissimo! Sono sicura che sei bravissima: nella maglia, nell’uncinetto e nel ricamo! Per la tua domanda, quando fai le diminuzioni o gli aumenti a maglia a inizio o a fine del ferro, devi farli subito dopo o appena prima del vivagno! Quanto all’uncinetto e la prima maglia…È un problema comune (PS: non perderti i consigli di questo post!)! Ma la cosa importante è mantenere sempre lo stesso criterio nel lavoro! A presto, baciiiii

  4. Pingback: Scuola di Maglia VI: Vivagni & Cucitura Invisibile | LUNAdei Creativi

  5. Ciao Loredana, che lavorone che stai facendo col tuo corso.. brava davvero! Si vede che ci metti l’anima e anticipi i bisogni e le domande di eventuali neofite del lavoro a maglia! Ti rinnovo i complimenti e spero che questa serie continui ad essere seguita!

    Buona settimana, alex

  6. Che bello! Mi fa venire tanti ricordi, ho lavorato a maglia per anni poi …. ho smesso, non so neppure io perché.
    Mi hai fatto venire voglia di ricominciare.
    Ciao
    Norma

  7. mi affascina la maglia… mia nonna ci ha provato tante volte ad insegnarmi ma purtroppo io ho poca pazienza…chissà, forse un giorno diventerò più saggia e mi metterò di impegno anche per le cose che non mi vengono alla prima!!!!

    • Ciao Chiara! Ma…è normalissimo!! È successo anche a me! Ti assicuro che tutto sta nel provare, la prima volta magari non ti viene, la seconda giá un po’ meglio e…Dalla terza ci prendi gusto! 😉

    • Egiááá!! Mi fa piacere che ti siano piaciuti i “trucchetti della maglia”, sono cose che prima o poi si scoprono ma…Prima te lo dicono e meglio è, no? 🙂

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